Al Ministero della Pubblica Istruzione si è svolto ieri 26 agosto 2021 il primo tavolo di confronto sulla riforma degli ITS e degli istituti tecnici e professionali.
Per la Confsal e per lo Snals-Confsal è intervenuta Lucia Massa, Vice Segretario generale e Capo-Dipartimento Formazione.
La riforma degli istituti tecnici post-secondari (ITS) è fondamentale per colmare quel vuoto di competenze che le imprese richiedono e quindi per riallineare domanda e offerta di lavoro.
Per la Confsal è possibile raggiungere questo obiettivo soltanto se si aumentano il numero di ITS su territorio, partendo dal semplice presupposto che il PNRR prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro anche per l’incremento degli stessi.
Aumentare il numero degli Istituti significa infatti valorizzare le filiere produttive legate ai territori e incrementare il numero di diplomati che, ad oggi, è pari solo a 5 mila l’anno.
Per la Confederazione, inoltre, i nuovi ITS dovranno essere non soltanto in sinergia con le università, ma soprattutto con le scuole superiori. Poiché ci sono in Italia 480 poli formativi, la Confsal ha chiesto che nasca un ITS per ciascun ambito scolastico.
Solo così si risolverà il problema del cosiddetto skill mismatch.