Alcuni pensionati, ottenuta dall’INPS la quantificazione della buonuscita (TFS/TFR) si sono recati alla banca “cessionaria” per sottoscrivere il relativo contratto di cessione allo 0,40%, ma hanno avuto una brutta sorpresa.
La banca cessionaria ha comunicato che per effetto dell’aumento del “rendistato” e aggiunto il 0,40% (che è il guadagno della banca per effettuare l’operazione) il tasso d’interesse da applicare all’anticipo TFS/TFR è passato al 3,02% e tende ad aumentare ancora per effetto aggiornamento interessi nei titoli di stato.
Nella allegata scheda del prof. Renzo Boninsegna vengono spiegate le motivazioni di tale aumento legate all’andamento del c.d. “rendistato” e con appositi calcoli viene simulato quanto la banca ora si trattiene per l’anticipo agevolato del TFS/TFR fino a 45.000 €.